Celebriamo l’alimento più amato al mondo: il 17 gennaio è la giornata Mondiale della Pizza

Non potevamo non porre l’attenzione su una data storica che ci riguarda così da vicino.

Stiamo parlando del 17 gennaio, il giorno in cui la pizza viene celebrata in tutto il mondo.

La scelta della data

C’è un motivo nell’individuazione della data e affonda le radici nel passato. 

Il 17 gennaio è infatti il giorno di Sant’Antonio Abate. Per chi non lo sapesse il Santo è protettore proprio dei fornai e dei pizzaioli e nel giorno del 17 gennaio, anticamente, i pizzaioli sospendevano le attività lavorative per riunirsi con i familiari e dar vita ad un gran fuoco propiziatorio.

Proprio in ricordo dell’antica tradizione, l’AVPN ha deciso di aprire la propria sede a tutti i pizzaioli e alle loro famiglie per festeggiare insieme, il 17 gennaio appunto, la tanto amata pizza. 

Per celebrare, con tutti voi, l’antica arte della pizza napoletana, l’AVPN ha lanciato una proposta che noi del Ristorante Pizzeria Mattozzi non potevamo rifiutare: il 17 gennaio potrete gustare la pizza dedicata a Sant’Antonio al prezzo di € 5,00. 

La pizza, nata per omaggiare il protettore dei fornai e pizzaioli, nasce come la classica Margherita arricchita con salsiccia, salame piccante e ricotta: una pizza gustosa, ispirata al fuoco e al periodo di Carnevale!

Una delizia imperdibile.

L’arte del pizzaiolo Patrimonio Immateriale dell’Umanità

A seguito di una estenuante lotta in difesa di un sapere così antico, finalmente nel 2017 l’arte della pizza napoletana è diventata Patrimonio dell’Unesco. Cosa significa, vi domanderete? 

Vuol dire che a tutti gli effetti è stato riconosciuto un valore inestimabile a questo antico sapere che è entrato a far parte del patrimonio immateriale dell’umanità.

Da sempre difesa dall’AVPN

Dal lontano 1984 c’è un’associazione che difende e tutela l’arte della pizza napoletana, stiamo parlando dell’ AVPN della quale facciamo parte con orgoglio, come Ristorante e Pizzeria Mattozzi, con la tessera di soci numero 2. 

L’AVPN da sempre si è posta l’obiettivo di difendere la denominazione “vera pizza napoletana”, definizione molto abusata e attribuita a rustici che con la pizza napoletana non hanno nulla a che vedere. Addirittura, qualche anno fa, un noto marchio di surgelati e cibi precotti osò impreziosire i propri prodotti con tale dicitura. 

Per stabilire quali caratteristiche dovesse presentare una pizza per essere denominata “napoletana”, l’associazione ha intervistato i pizzaioli più anziani e ha tirato fuori un vero e proprio regolamento, stilato nel 1984 da Antonio Pace, che viene seguito scrupolosamente per salvaguardare la preziosa arte napoletana e la sua antica tradizione.

L’AVPN fu ideata da Antonio Pace e Lello Surace, padre di Paolo. Lello è stata un’anima preziosa e la pizza napoletana gli deve davvero molto. L’anno scorso è venuto a mancare, ma l’esempio della sua passione ci guida ogni singolo giorno.

Vi aspettiamo in Piazza Carità 2 a Napoli, per farvi conoscere l’arte della pizza napoletana e per assaporare la Pizza di Sant’Antonio.