Olio extra vergine d'oliva, la differenza nei dettagli

Una notizia di pochi giorni fa ci informava che ben 9 bottiglie su 20 sono state declassate da olio d'extra vergine d'oliva a semplice olio d'oliva, ma sulla pizza cosa bisogna utilizzare?

Un'interessante indagine svolta dal laboratorio chimico di Roma dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, uno dei più qualificati in Italia, ha declassato ben 9 note marche che vendono olio extra vergine d'oliva, o almeno questo è quello che dichiaravano sulle etichette dei loro prodotti.

Il test invece ha svelato la vera natura di quell'olio, infatti la prova di assaggio condotta dal  laboratorio ha riscontrato troppi difetti che vanno da difetti di riscaldo-morchia a difetti di rancido fino a muffa e umidità.

Ormai è risaputo invece che un buon olio extra vergine d'oliva apporta vitamine, antiossidanti, fitosteroli ed acidi grassi monoinsaturi e che quindi può determinare un significativo vantaggio nutrizionale.

Sulla pizza Napoletana privilegiamo questo tipo di olio per il suo sapore intenso e saporito, per il suo odore e il suo colore, che insieme agli altri ingredienti fanno della pizza napoletana un piatto eccezionale che si inserisce a pieno titolo nella dieta mediterranea, la più sana ed equilibrata che ci sia!